Cinemateca de Cuba
“...la visualità urbana cambiò in modo radicale. Camminando per la città, il pedone scopriva nuove immagini, sia nel piccolo formato delle locandine (collocate su “ombrelli”, muri, facciate, porte) sia nel grande formato degli spazi di affissione. Un’estetica rivoluzionaria venne accettata con allegria perché modulava l’importante ed emozionante situazione che vivevamo giorno dopo giorno nel paese. I manifesti cinematografi contribuirono alla graduale trasformazione del gusto popolare e riuscirono a risvegliare l’interesse di tutti. Si parlava dei nuovi film proiettati, di quanto fossero diversi e interessanti, ma si parlava anche dei nuovi manifesti realizzati per promuoverli.”
(Sara Vega)
ICAIC è la sigla dell'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, creato il 24 marzo 1959, con legge nr. 169 e con sede a L'Avana. Dotato di personalità giuridica e statuto autonomo, ha la finalità di organizzare e sviluppare l'industria cinematografica, di produrre e distribuire i film cubani e in coproduzione. Nel corso della sua attività si è sempre caratterizzato per la sua autonomia creativa e gestionale, per la diffusione di un cinema non commerciale e per l'intransigente difesa dell'arte come espressione libera e critica.
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5 - Cinemateca de Cuba
Manifesto realizzato per celebrare la nascita dell'ICAIC ((Instituto Cubano del Arte y la Industria Cinematográfica) avvenuta nel 1959. L'immagine fu ritenuta così efficace da diventare identificativa dell'Istituto ed essere in seguito utilizzata per la maggioranza delle comunicazioni ufficiali.
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6 - ICAIC decimo aniversario
Manifesto realizzato per celebrare il decimo anniversario della nascita dell'ICAIC (Instituto Cubano del Arte y la Industria Cinematográfica, 1959). L'autore, grazie ad una sapiente capacità espressiva degna della migliore pop-art, ci fa riflettere sul straordinario potere evocativo di cui è dotata l'arte cinematografica